“Viaggio imprevisto”

Con ignota umanità

Qui il viaggio non è solo una felice metafora, si concretizza in paesaggi, lingue, culture, che l’Autore incontra e ci fa incontrare, restituendoci le esperienze, le impressioni, i momenti folgoranti di un percorso dall’Europa dell’Est alla Penisola Iberica, dall’America latina all’Asia profonda. «Ovunque molti poveri, con la loro genuina bellezza», scrive. Traducendo in poesia il suo incontro con la vastità del mondo, ce ne propone frammenti degli antichi splendori e del contraddittorio presente. Un invito a guardare nelle pieghe, scorgendovi le persone che resistono al richiamo del sistema, il quale le vorrebbe produttrici e consumatrici di «cose inutili o impossibili». Un inno, anche, alle sinergie vitali fra l’ambiente e l’umanità.              


Sergio Sarritzu ha studiato psicologia e psicoterapia, attualmente è docente di Scienze Umane. Nasce, come poeta, il 18 febbraio 1968, quando scopre la scrittura poetica (e la propria innocenza) come un passaporto per uscire dalla stanza dove si era, undicenne, auto-recluso, e così andare nel mondo.

CHI SIAMO

Siamo una cooperativa di produzione e lavoro dal 1990. Proponiamo un modo di cercare, di porre domande sui vissuti, sui dispositivi totalizzanti,  sulle risposte di adattamento e sulle risorse creative delle persone che li attraversano.

NEWSLETTER