Un romanzo per riflettere sulle implicazioni dell’indifferenza europea sulle migrazioni
Tessa, una giovane donna avvocato, vive da sola a Milano. Nel romanzo entrano in scena la nonna, che le starà accanto ad ogni incresparsi delle onde, e il collega e amico Giovanni. Sarà durante un viaggio sull’isoletta greca di Lispi che la protagonista farà un incontro e un’esperienza forieri di cambiamento. Un imprevedibile destino si compirà grazie alla determinazione e alla volontà dei personaggi. Sullo sfondo dell’ampiezza epocale delle migrazioni in atto, Tessa, convinta di poter controllare la sua esistenza, riconoscerà la sua vulnerabilità e la scelta di impegnarsi nel sociale sarà fonte di una nuova vita più serena. La sua storia, qui narrata, resterà come un dito puntato e una mano sul cuore.
CARLA BARBIERI vive tra la città di Pavia e un’isola greca. Dopo avere svolto per quarant’anni l’attività di Assistente Sociale, narrata nel precedente libro L’insolita bellezza di un mestiere, scritto in collaborazione con Roberta Galassi, conserva la passione per gli aspetti sociali che si ritrovano anche in Petricore, sia pure in modo diverso e con una partecipazione emotiva che si discosta dalla mera professione per esprimersi in modo più profondo.