“La fabbrica del soggetto: ILVA 1958 – AMAZON 2021”

CONVERSAZIONI SU ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, VALORI, NORME 

L’area del ponente genovese – che dalla fine di Sampierdarena arriva a Sestri Ponente e si inoltra lungo la Val Polcevera fino a Campi, storicamente divisa dal resto della città, – è da sempre sede di industrie di varia dimensione. Tra queste gli stabilimenti di Italsider (già Ilva), Ansaldo, Fincantieri e Amazon, da cui provengono le voci che animano questo libro. Voci che emergono e danno volume a corpi individuali, mettendone in evidenza i tratti della loro superficie: alcuni ormai stanchi per l’età e per la vita lavorativa condotta, altri molto giovani, giunti qui da Paesi del Sud del mondo. Sono voci che, pur nella loro unicità, non mancano di farsi emblematiche, di descrivere un sentire che delinea la costituzione di soggettività che, nei diversi momenti considerati, si fanno collettive, senza per questo produrre una omogeneità totale. Il dispositivo che le rende possibili va considerato in tutta la sua estensione, quindi ben oltre l’ambito strettamente lavorativo. La raccolta di queste voci apre uno spazio, definisce la possibilità di tracciare una linea lungo i punti di sutura che ne marcano i tratti comuni. La linea da tracciare allora può essere solo quella delle articolazioni tra soggetti diversi, così da traguardare un orizzonte di antagonismo politico. Riprendere fiato, ricominciare a respirare a pieni polmoni, per disertare dall’asfissia che ci fa percepire “il respirare tanto difficile quanto il cospirare”. 


STEFANO ROTA, studente, nomade, ricercatore, gestisce il blog di Transglobal. Ha pubblicato recentemente con altri autori La (in)traducibilità del mondo, Ombre Corte, 2020 e ha contribuito a F. O. Dubosc (a cura do deli) Lessico della crisi e del possibile, SEB27, 2019. Da un anno vive in un borgo dell’entroterra ligure con altri sedici residenti.

Testi e contributi di: AZAHR ABBASS, RAHIM ABDUL, PIERO ACQUILINO, FOUAD ALAOUI, PIPPO BERTINO, DARIO DE FEO, MOHAMAD HASSAN, PALASH HOSSAIN, ABDULLAH KHATUN, PABLO OLIVARES, JAWAL RANA, PINO ROGGERONE, FERNANDO ROJAS, STEFANO ROTA, SIMONETTA ROTONDO, LUCIO ROUVERY, MARCO VERUGGIO.

CHI SIAMO

Siamo una cooperativa di produzione e lavoro dal 1990. Proponiamo un modo di cercare, di porre domande sui vissuti, sui dispositivi totalizzanti,  sulle risposte di adattamento e sulle risorse creative delle persone che li attraversano.

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