“I gabbiani vengono tutti da Brooklyn”

Una storia quasi anarchica

All’epoca dei fatti nessuno capì davvero Giuseppe Zangara. Cosa aveva spinto il giovane anarchico di un piccolo paese calabrese a sparare a Roosevelt? Minuscolo, scuro, di poche parole, amaramente polemico contro la società del benessere Little Joe era l’icona dell’immigrato temibile, inquietante, irriducibilmente diverso dalla cultura whasp: naturalizzato americano da molti anni, una vita da silenzioso e invisibile muratore a Paterson, un inglese parlato male quanto l’italiano, un dialetto jonico incomprensibile per gli inquirenti. Joe Zangara rimase un enigma per la giustizia americana che lo spedì alla sedia elettrica, come rimase sconosciuta e incompresa la sua rabbia, cronica quanto la sua ulcera, contro il capitalismo, contro suo padre, contro l’America alle porte del New Deal. Il romanzo è stato preparato dall’Autore con un percorso documentario cresciuto negli anni non solo sulla base degli archivi storici americani, delle pubblicazioni su questo “strano caso”, ma anche attraverso una memoria storica, conosciuta direttamente, del mondo dell’emigrazione italiana negli USA, degli ambienti libertari di Paterson, della Calabria Ionica e di chi conserva il ricordo di Little Joe nel suo paese di origine, Ferruzzano.


ETTORE CASTAGNA, dipendente statale per passione, scrittore e musicista per necessità, antropologo in forma liquida. I gabbiani vengono tutti da Brooklyn è il suo quarto romanzo.

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